Il delitto di corruzione richiede che l’atto o il comportamento oggetto del mercimonio rientrino nelle competenze o nella sfera di influenza dell’ufficio al quale appartiene il soggetto corrotto, ma non e’ determinante il fatto che rientrino pure nell’ambito delle specifiche mansioni del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio (Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, Sentenza 23 marzo 2018, n. 13854).
(Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, Sentenza 23 marzo 2018, n. 13854) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. GIANESINI Maurizio – Consigliere Dott. COSTANZO Angelo – rel. Consigliere Dott. COSTANTINI Antonio – Consigliere Dott. D’ARCANGELO Continua …