Aquarius: la nave nell’inchiesta di Report ed altro … (Video)

#Aquarius la nave che è sulla bocca di tutti era una dei protagonisti di un servizio di Report del novembre scorso.

Ecco a voi per farvi un’idea dei meccanismi di soccorso del #Mediterraneo.

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Nelle ultime ore è nata una disputa tra Italia e Malta riguardo l’accoglienza della nave Aquarius, della ong SOS Mediterranée, che si trova nel Mediterraneo con a bordo con 629 migranti salvati in diverse operazioni al largo delle coste libiche.

Domenica 10 giugno il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvininon ha concesso l’autorizzazione alla nave Aquarius di fare ingresso in un porto italiano.

Chi deve accogliere i migranti dell’Aquarius tra Italia e Malta? Salvini può chiudere i porti? Ecco 6 risposte per fare chiarezza su quanto sta accedendo.

Tutti gli aggiornamenti

Mercoledì 13 giugno – ore 08.10 – Aquarius in viaggio verso Valencia, a Catania sbarcano 900 migranti.
Aquarius è in viaggio verso Valencia. La nave ha lasciato alle 21 di ieri la posizione dove si trovava da due giorni, a 27 miglia a nord di Malta e 35 a sud della Sicilia, ed è partita in direzione della Spagna. L’imbarcazione è accompagnata da due navi italiane, una della Guardia costiera e una della Marina militare. Il coordinamento del trasferimento è in carico alla nave Dattilo della Guardia costiera.

 

Intanto, questa mattina è arrivata al porto di Catania la nave ‘Diciotti’ della Guardia Costeria, con oltre 900 persone a bordo. I migranti sono stati soccorsi in diversi interventi nel Mediterraneo centrale. Recuperati anche due cadaveri.

Martedì 12 giugno – ore 19.50 – Presentato esposto contro Salvini presso la Procura di Roma.

L’esponente dei Verdi Gianfranco Mascia ha depositato un esposto presso la Procura di Roma contro la decisione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di chiudere i porti all’attracco della nave Aquarius.

Nel documento viene chiesto ai magistrati di verificare se “il rifiuto di autorizzare l’attracco dei porti italiani della nave con a bordo oltre 600 immigrati, sia in violazione della Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo siglata ad Amburgo nel 1979 e ratificata dall’Italia con la legge 147 del 1989”.

“Una convenzione”, si legge nell’esposto, “che fissa l’obbligo di soccorso in mare a chi sia in pericolo di vita e quello del suo trasferimento in luogo più sicuro”.

L’esposto riguarda anche la conferenza stampa tenuta da Salvini con il logo della Lega dietro le spalle.

Questo comportamento, secondo Mascia, essendo Salvini un ministro della Repubblica, sarebbe in contrasto con le norme dell’articolo 290 del codice penale, dal titolo “Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate”.

ore 19.40 – A rischio il viaggio di Conte a Parigi.

Giuseppe Conte sta prendendo in considerazione l’idea di annullare il viaggio in programma a Parigi per venerdì 15 giugno, in seguito alle accuse francesi. Il presidente del Consiglio sta valutando la decisione d’accordo con il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

ore 18.27 – Macron: “Italia cinica e irresponsabile”. Palazzo Chigi: “No a lezioni ipocrite”.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha criticato duramente l’Italia, definendo “cinica e irresponsabile” la scelta di chiudere i porti per impedire l’attracco della nave Aquarius, con a bordo 629 migranti.

Sta facendo particolarmente discutere la frase usata dal portavoce del partito di maggioranza francese La République En Marche del presidente Macron, Gabriel Attal, che questa mattina ha detto che la posizione del governo italiano sui migranti “è da vomitare”.

“L’Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte”, recita una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

ore 17.00 – Naufragio in Libia, 12 morti – “Sea-Watch si sta dirigendo verso un naufragio a 20 miglia dalla Libia, segnalatoci dalla Marina statunitense, che ha tratto in salvo dall’acqua 40 persone e conferma 12 cadaveri”. A dirlo è Sea Watch, organizzazione tedesca no-profit che svolge attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo

ore 16.10 – Orban elogia Salvini.

I capi di governo di Ungheria, Viktor Orban, e Slovacchia, Peter Pellegrini, hanno elogiato la decisione dell’Italia di non autorizzare l’ingresso nei propri porti della nave Aquarius con 629 migranti a bordo. “Quando ho letto la notizia mi è uscito solo un sospiro e ho detto: finalmente”, ha detto alla stampa il nazionalista Orbam, dopo una riunione con il socialdemocratico. Anche per Pellegrini la decisione italiana “è solo un inizio che obbligherà altri paesi a creare un sistema efficace di difesa delle frontiere”.

ore 15.10 – Iniziato il trasferimento dei migranti sulla nave della Guardia costiera.

È iniziato il primo trasferimento di migranti dalla nave Aquarius e una imbarcazione della Guardia Costiera italiana. A bordo di quest’ultima si trovano adesso 90 migranti. Lo riferisce su Twitter Anelise Borges, corrispondente di Euronews che si torva a bordo della nave della ong Sos Mediterranee. Altri 400 migranti saranno trasferiti più tardi.

Anelise Borges@AnneliseBorges

First transfer of people from to Italian coast guard vessel. 90 people were taken just now. More than 400 left to be transferred – according to initial plan.

ore 14.30 – Msf: Aquarius sta ricevendo le istruzioni per trasferire 400 dei 629 migranti sulle navi italiane.
“La nave Aquarius ha ricevuto istruzioni dal centro di coordinamento del soccorso marittimo Roma di trasferire sulle navi della Marina Militare Italiana 400 dei 629 rifugiati e migranti attualmente a bordo. Le navi si dirigeranno poi a Valencia per lo sbarco”.
Lo scrive su Twitter la ong Medici senza frontiere In una nota diffusa in precedenza (vedi l’aggiornamento delle ore 10.30), Msf sottolineava che l’opzione migliore sarebbe quella di “sbarcare al più presto le persone soccorse nel porto sicuro più vicino, a Malta o in Italia, e poi trasferirle in Spagna o in altri paesi sicuri per ulteriore assistenza”.

MediciSenzaFrontiere

@MSF_ITALIA

ore 14.00 – Salvini domani riferisce in Senato.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, riferirà in Senato domani alle 11.15 (oggi, per chi legge) sulla vicenda della nave Aquarius.

ore 12.55 – Guardia costiera: nelle prossime ore la partenza per la Spagna.

Nelle prossime ore, parte dei migranti di nave Aquarius saranno trasferiti sulla nave Dattilo della Guardia costiera e su una nave della Marina Militare, “allo scopo di consentire il trasferimento delle tre unità verso le coste spagnole, nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo”. Lo rende noto la stessa Guardia costiera, spiegando che sulla nave Dattilo sarà presente personale medico dell’Unicef.

Il tempo di navigazione stimato è di quattro giorni. “Per garantire assistenza immediata in caso di emergenze di carattere sanitario durante il trasferimento, sono stati allertati i comandi territoriali della Guardia costiera e i centri di coordinamento Sar dei paesi nelle cui acque di responsabilità transiteranno le tre imbarcazioni”, si legge nella nota.

ore 12.45 – Telefonata Salvini-Seehofer: “Piena sintonia”.

Il Ministero dell’Interno in una nota riferisce di una “lunga e cordiale telefonata tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer, in cui si è registrata una piena sintonia in tema di politiche di sicurezza e immigrazione”.

“Assoluta condivisione da parte dei due ministri in merito alla presentazione di una proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne anche al fine di non perdere ulteriore tempo”, si legge nella nota. “Il ministro Salvini ha accolto con piacere l’invito del ministro tedesco a un prossimo incontro a Berlino”.

ore 11.30 – Salvini: “Io coerente con il Vangelo” – Matteo Salvini ha commentato le parole del cardinale Angelo Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che su Twitter aveva riportato una citazione del Vangelo (“Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43) #Aquarius“) per commentare la vicenda della nave Aquarius, a cui è stato vietato l’ingresso nei porti italiani dal ministro dell’Interno.

“Credo di essere coerente con il Vangelo – ha detto Salvini – il rosario su cui ho giurato lo porto sempre con me. In Italia non c’è il Bengodi, non pretendo di dare lezioni a nessuno, ma penso che oggi abbiamo fatto qualcosa di bello”.

ore 11.15 – La ministra spagnola Delgado: “L’Italia potrebbe incorrere in responsabilità penale internazionale”.

La ministra della Giustizia spagnola, Dolores Delgado, ha dichiarato che l’Italia potrebbe incorrere nella responsabilità penale internazionale per aver rifiutato di accogliere nei propri porti la nave Aquarius.

“Quella di queste 629 persone è una situazione critica, non è una questione di buonismo o di generosità, ma di responsabilità internazionale”, ha sottolineato Delgado. “Si tratta di rispettare le convenzioni e i trattati internazionali di cui tutti gli stati fanno parte”.

Delgado ha sottolineato che “la violazione di queste convenzioni e trattati internazionali ha la sua risposta” e ha sottolineato che nel caso dell’Aquarius l’Italia “potrebbe avere responsabilità internazionali”.

ore 10.30 – Medici senza Frontiere: “Sbarcare i 629 migranti nel porto sicuro più vicino il prima possibile”.

Medici senza Frontiere ha diffuso un comunicato sulla situazione della nave Aquarius: “La nave Aquarius è ancora ferma nelle acque tra Malta e l’Italia e sta ricevendo rifornimenti sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana (MRCC). Le ultime intenzioni dell’MRCC sembrano essere di trasferire 500 persone dalla Aquarius su altre navi, lasciando 129 persone sulla Aquarius, e navigare tutti insieme verso Valencia”.

“Ma sarebbero altri 4 giorni di navigazione per persone già esauste. Per MSF l’opzione migliore è sbarcare al più presto le persone soccorse nel porto sicuro più vicino, a Malta o in Italia, e poi trasferirle in Spagna o in altri paesi sicuri per ulteriore assistenza”.

“Per questo chiediamo agli Stati europei di facilitare lo sbarco immediato delle 629 persone che abbiamo a bordo. Una volta che le persone soccorse in mare saranno state sbarcate in un porto sicuro, i governi e le istituzioni europee dovranno individuare le migliori soluzioni condivise per supportare i paesi in prima linea come l’Italia, che devono gestire gli arrivi di rifugiati, richiedenti asilo e migranti. In questo momento MSF, SOS Mediterranee e il Capitano della nave Aquarius sono in attesa di ricevere il piano dell’MRCC e valuteranno se la navigazione è sicura e accettabile”.

ore 10.00 – Cento migranti in Spagna su Aquarius, gli altri su navi italiane.

Una parte dei migranti a bordo della Aquarius saranno trasferiti su due navi italiane: una della Marina militare e una della Guardia costiera per essere condotti in sicurezza al porto di Valencia, in Spagna, dove sono attesi.  Il viaggio, che richiederà fra i tre e i quattro giorni, avverrà a bordo di tre imbarcazioni: sull’Aquarius resterà un centinaio di migranti.

ore 09.00 – Il ministro Toninelli conferma: “Migranti in Spagna su navi italiane”.

Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha confermato che i 629 migranti a bordo della nave Aquarius saranno trasferiti su navi italiane per essere condotti nel porto di Valencia, in Spagna.

“È stata una decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta ma hanno rifiutato. Stamane manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia”, ha detto Toninelli su Radio Capital.

ore 08.05 – I migranti saranno trasferiti su navi italiane verso Spagna.

I 629 migranti a bordo della nave Aquarius saranno trasferiti su navi italiane e condotti in Spagna. Lo afferma su Twitter la ong Sos mediterranee, a cui appartiene la nave.

Il tweet arriva dopo che dalla Aquarius erano state espresse forti perplessità sulla sicurezza del viaggio verso la Spagna.

Domenica 10 giugno il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, non ha concesso l’autorizzazione alla nave Aquarius della flotta della Ong Medici Senza Frontiere di fare ingresso in un porto italiano.

A bordo si trovano 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.

Il governo italiano ha chiesto a Malta di occuparsi del soccorso.

Vanessa Frazier, ambasciatrice di Malta in Italia, intervistata da TPI ha risposto che l’operazione “non è di sua competenza”.

I sindaci di diverse città italiane, tra cui Palermo, Napoli e Taranto, si sono schierati contro la decisione del ministro Salvini e si sono detti pronti ad accogliere nei loro porti la nave.

La Aquarius, prima rifiutata dall’Italia e poi da Malta, nella tarda mattinata di lunedì 11 giugno, è rimasta diverse ore a metà strada fra in due paesi.

Qui le testimonianze dalla nave.

Nel pomeriggio di lunedì 11 giugno il governo della Spagna si è offerto di accogliere la nave e i migranti nel porto di Valencia.

Ma nella tarda serata Sos Mediterranée, cui appartiene la nave, ha fatto sapere che ritiene Valencia troppo lontana e che le condizioni delle persone a bordo non sono adatte a un viaggio del genere.

Di conseguenza, ha invitato le autorità italiane a trovare una soluzione.

Nella mattinata di martedì 12 giugno, si è deciso che una parte dei migranti a bordo della nave Aquarius saranno trasferiti in Spagna a bordo di due navi italiane.

Qui l’articolo che spiega come vedere la posizione della nave Aquarius in tempo reale.

Fonte

1 thought on “Aquarius: la nave nell’inchiesta di Report ed altro … (Video)”

  1. A mio avviso stiamo continuando ad assistere ad uno scandaloso sceneggiato ove ciascuno degli attori svolge un ruolo certamente pianificato ed all’italia tocca il ruolo di passivo esecutore della perversa volontà altrui!
    E’ evidente come esista un piano preordinato di “deportazione” di masse africane, volenti o più o meno consapevoli del rischio cui incorrono.
    Non capiamo chi l’abbia organizzato, anche se fondati sospetti ci sono, non è credibile che tutti questi emigranti siano paganti poichè chi ci è stato sa benissimo che il controvalore di tali costi permetterebbe una vita agiata in quelle contrade, magari in zone relativamente tranquille.
    Inoltre la maggior parte di questi clandestini, appena entrati sul suolo patrio, gonfi di aspettative e di rancore, dà sfogo allo spirito di rapina dedicandosi ad attività illecite e violente, con il beneplacito dei nostri politici e giornalisti e con l’inazione “imposta” alle nostre FF.OO.
    Pertanto sono convinto di essere al centro, come tutti i nostri concittadini, di una manovra in cui oltre al danno subiamo una cocente beffa: e io non la posso accettare!

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