Canone tv non dovuto: al via la procedura online per il rimborso.

(Agenzia Entrate, comunicato stampa 15 settembre 2016)

Da oggi i contribuenti che hanno versato tramite addebito sulla bolletta elettrica il canone Tv non dovuto possono chiedere il rimborso direttamente online, utilizzando l’applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia.

Per accedere all’applicazione è necessario essere registrati ai servizi telematici Entratel o Fisconline.

Questa nuova modalità di richiesta si affianca al tradizionale invio per posta raccomandata o tramite posta elettronica certificata (Pec), che resta ancora valido.

Chi può chiedere il rimborso del canone tv?  Possono chiedere rimborso non solo i titolari del contratto di fornitura di energia elettrica, ma anche gli eredi, che hanno pagato il canone tv non dovuto, tramite la bolletta della luce.

Occhio a motivare sempre la richiesta col codice dedicato. La richiesta di rimborso va sempre motivata, indicando uno dei sei codici associati alle singole motivazioni.

Ad esempio, il codice 1 riguarda il caso dei contribuenti (o altri componenti della stessa famiglia anagrafica) esenti dal tributo perché over 75 e con reddito familiare sotto i 6.713,98 euro.

Il codice 3 va invece utilizzato quando il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia ha pagato anche con altre modalità, ad esempio mediante addebito sulla pensione.

Un’attenzione in più per chi deve indicare il codice 4, dedicato ai contribuenti che hanno pagato il canone inserito nelle fatture di energia elettrica e il tributo risulta corrisposto anche con addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica.

In questo caso, la domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva per richiedere il non addebito sulla propria utenza elettrica e comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica.

Se, poi, la motivazione è diversa dai 5 casi già previsti, è possibile indicare il codice 6 e descrivere la propria situazione nell’apposito spazio del modello.

Sempre valida la modalità cartacea – Se non si ha dimestichezza con la tecnologia, è possibile continuare ad utilizzare la tradizionale forma cartacea, inviando la richiesta tramite servizio postale con raccomandata all’indirizzo:

Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento.

E’ anche possibile inviare la richiesta di rimborso tramite Pec, all’indirizzo [email protected]: in questo caso, se l’istanza è firmata digitalmente, non è necessario allegare copia del documento. Il rimborso arriva direttamente in bolletta.

Se, a seguito dell’esame della richiesta, il rimborso risulta dovuto, le imprese elettriche erogano l’importo direttamente sulla prima bolletta utile o con altre modalità.

L’accredito avviene entro 45 giorni da quando il fornitore di energia riceve dall’Agenzia le info utili all’erogazione.

Nel caso in cui il rimborso non vada a buon fine, sarà pagato direttamente dall’Agenzia.