Carabinieri: durante un’operazione si frattura una caviglia. Il Ministero dell’interno gli nega lo “status di vittima del dovere”. Il Giudice dà ragione al militare.

Si ferisce per arrestare i componenti di una pericolosa banda di criminali ma per lo Stato non è una “vittima del dovere”: un capitano dei carabinieri presenta ricorso, assistito dall’avvocato Alessio Pagnucco, e il giudice della sezione Lavoro del tribunale di Pordenone gli dà ragione.

Il ministero dell’Interno è stato condannato a riconoscere lo status di vittima del dovere al capitano Mauro Maronese e a concedergli i benefici assistenziali che ne derivano.

Il capitano Maronese si era ferito cinque anni fa, durante un’operazione di polizia giudiziaria a Maniago.

Maronese insieme ai suoi uomini aveva fatto irruzione in una tabaccheria presa d’assalto da una banda di ladri e rapinatori professionisti.

I malviventi avevano prontamente reagito picchiando i carabinieri con delle spranghe. Alcuni avevano inoltre tentato la fuga: nella notte i carabinieri li avevano inseguiti a piedi tra i giardini condominiali circostanti.

Proprio nel rincorrere il capo della banda, il capitano Maronese scavalcando una siepe era precipitato insieme al bandito da un’altezza di circa 4 metri su una rampa sottostante di accesso ad un garage sotterraneo.

Cadendo a terra, battagliando con il malvivente per arrestarlo, il capitano Maronese si era rotto il calcagno destro. L’infortunio portò a un intervento chirurgico e a uno stop per convalescenza e riabilitazione di sette mesi.

Sia l’amministrazione militare che l’ospedale militare di Padova avevano riconosciuto immediatamente il diritto all’equo indennizzo per le lesioni riportate, così il capitano aveva presentato istanza al ministero dell’Interno per il riconoscimento dello status di vittima del dovere.

Con sua sorpresa, due anni fa, il capitano si vide recapitare la notifica del rigetto della sua richiesta. Assistito dall’avvocato pordenonese Alessio Pagnucco, il capitano Maronese ha quindi presentato ricorso contro la decisione del ministero.

L’altro giorno la sentenza del giudice Angelo Riccio Cobucci ha rimesso le cose a posto e condannato il ministero a riconoscere lo status di vittima del dovere del capitano Maronese.

L’operazione dei carabinieri risale alla notte tra venerdì e sabato del 19 giugno 2010. Erano le 2.30 di notte in via Sacile a Maniago quando è partita l’operazione che ha portato i carabinieri ad arrestare una banda composta da otto cittadini rumeni dediti a furti e rapine in tutto il Triveneto.

L’operazione si è svolta sotto la regia del Nucleo investigativo provinciale, comandato dal capitano Mauro Maronese, in collaborazione con i Nuclei radiomobili delle Compagnie di Pordenone, Sacile e Spilimbergo, nonchè di militari delle stazioni limitrofe. I carabinieri avevano atteso i malviventi fuori dalla tabaccheria “Serena”, poco distante dalla stazione dei carabinieri di Maniago.

Lasciato il tempo ai malviventi di riempire qualche sacchetto con con sigarette e Gratta e vinci, i militari avevano fatto irruzione nel bar e subito si era scatenato il parapiglia con i ladri che avevano tentato immediatamente la fuga. Proprio nell’inseguimento il capitano Maronese si era procurato la frattura della caviglia.

L’operazione si era comunque conclusa con l’arresto dell’intera banda e ferite e contusioni per due malviventi e quattro militari dell’Arma.

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1 thought on “Carabinieri: durante un’operazione si frattura una caviglia. Il Ministero dell’interno gli nega lo “status di vittima del dovere”. Il Giudice dà ragione al militare.”

  1. La mia famiglia è multietnica e Non sono stato mai razzista ma i rumeni è l’unica razza che non mi fido ! La statistica lo conferma che il 70% di reati commessi in Italia sono rumeni e zingari ! I rumeni non sono tutti uguali ma la percentuale è alta ! Abbiamo la crem della crem dei delinquenti rumeni ! La gente onesta è rimasta in Romania ! La Romania e il governo Italiano ci hanno fatto un bel regalo mandandoci tutti i delinquenti della Romania ! L’Italia è l’Eldorado dei delinquenti di Bucarest ! Dicendo che i delinquenti rumeni in Italia sono statisticamente il peggio sulla piazza si finisce per essere etichettati subito per razzisti ma è la verità ! Mi dispiace dirlo sopratutto nei confronti dell’onesto Rumeno ma IO NON MI FIDO ! Ringrazio le forze dell’ordine ! Cara giustizia italiana contro i criminali si deve fare di più !!! No Rumeni in Italia ! Si per tutte le altre razze !

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