Il maresciallo e l’anziana di Incisa aiutata a “rimanere” nella sua casa …

Esistono ancora storie e persone così, in quel piccolo mondo antico dei paesi astigiani.

Siamo a Incisa (la terra che ha dato i natali a Giovan Battista Scapaccino, prima medaglia d’oro dell’Arma e dell’Esercito italiano). E non poteva che esserci un Carabiniere al centro della vicenda, il luogotenente Davide Freda, comandante della Stazione, che qui tutti, semplicemente, chiamano il «Maresciallo».

Accade che qualche giorno fa i vicini di un’anziana (molto anziana) chiamino i militari per un problema che riguarda la pensionata. Arriva anche Freda che si rende conto che la donna non può più abitare in condizioni «idonee» in quel locale: servono urgenti lavori di ristrutturazione. Allora con la delicatezza che solo un buon maresciallo, (di quelli «di una volta») ha, Freda convince l’anziana a trasferirsi provvisoriamente in una struttura attrezzata.

Poi, d’accordo con i parenti fa in modo che l’alloggio venga risistemato per consentire così alla donna di tornare alla sua casa, anzi «alla sua Reggia» come la definisce una parente. Che ha voluto scrivere una lettera a «La Stampa» per segnalare il caso e ringraziare pubblicamente quel luogotenente (anzi «il Maresciallo») che con la delicatezza e l’equilibrio del buon padre di famiglia, ha risolto «nel miglior modo possibile» un piccolo grande problema all’interno di quella micro comunità che contribuisce a governare. In silenzio. Come ogni buon Carabiniere sa fare.

Articolo preso da: La Stampa