Quegli “alamari cuciti sulla pelle” che vorresti strappare …

Ci sono delle giornate che hai voglia di abbandonare tutto, vedi talmente tanto schifo in giro che oramai sei come anestetizzato dal male che imperversa e che si è annidato in ogni settore, infettando anche i pilastri morali del nostro Paese.

Fino al 2015 avevo una vita normale, nel senso che vivevo la mia professione e la mia famiglia come fanno la stragrande maggioranza delle famiglie italiane, ovvero con serenità e soddisfazione.

L’aver avuto 3 splendidi figli ti gratifica sul piano famigliare e l’essere stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a soli 39 anni per alti meriti di servizio ti lusinga professionalmente, soprattutto per chi viene dal nulla e da una famiglia modesta e pulita come lo era la mia.

Poi arriva un giorno in cui tutto cambia, viene un Collega della Polizia di Stato sul posto di lavoro, lo vedi impacciato, in imbarazzo, ma non capisci il perché.

Il Collega è venuto a notificarmi un avviso di garanzia e mi dice di stare tranquillo perché è un atto dovuto sul caso Cucchi.

Si sbagliava.

Non era un atto dovuto!

Era una condanna al patibolo a prescindere, era l’inizio della non vita, era l’inizio di una guerra, di una caccia alle streghe, di una inquisizione senza precedenti contro l’Arma ed il sottoscritto.

Di li a poco tempo vengo catapultato su tutti i giornali, i siti online, i social, tutte le TV parlano di me, i TG nazionali e regionali, tutti danno sentenze, forniscono opinioni, confezionano teoremi, inventano complotti, depistaggi, menzogne…..

Perfino ex militanti di “lotta continua” parlano di me dando giudizi dispregiativi e approssimativi senza sapere nulla del mio passato professionale, dimenticandosi, invece, del loro di passato.

Decine di trasmissioni TV si inventano le cose più inaudite, confezionano ad arte delle montature mediatiche mai viste, senza darmi mai la possibilità di un contraddittorio tramite una intervista per avere la mia opinione, né tantomeno leggono i documenti agli atti della Procura, non interessa, vogliono un mostro da mettere in prima pagina e far lavorare i vari opinionisti e presunti esperti forensi e soprattutto influenzare l’opinione pubblica, senza riuscirci, fortunatamente, se non nei vari gruppi dei pro ACAB e similari.

Nel frattempo vengono svolte indagini minuziose con migliaia e migliaia di intercettazioni ambientali in ogni luogo facente parte della mia vita quotidiana, viene scandagliata tutta la mia vita professionale e soprattutto quella privata alla ricerca disperata di una traccia, di una prova che possa dar spunto ai PM inquirenti di provare la mia colpevolezza.

Decine e decine di Colleghi della Squadra Mobile svolgono indagini a 360 gradi per mesi e mesi.

Nulla….non trovano nulla!

In 18 mesi (dico 18 mesi!!!) non trovano nulla, trovano solo due testimoni usciti dal cilindro magico dell’accusa dopo 6 anni, portati dall’avvocato di parte civile, che risulteranno talmente inattendibili da rasentare il ridicolo e far ridere tutti gli addetti ai lavori dopo aver letto e sentito l’audio dei loro interrogatori.

Tu, nel contempo, cambi il tuo modo di vedere le cose, eri abituato a combattere contro gli spacciatori, i ladri, i truffatori, i pedofili, gli stupratori, e tutto d’un tratto ti sei trovato a combattere i falsi moralisti e altre categorie di persone che non ne conoscevi nemmeno l’esistenza.

Il tuo “credo” cambia perché hai scoperto persone e ruoli professionali, che tu pensavi fossero indenni dall’infettarsi dal carrierismo e dal malaffare morale, che invece ci vanno a braccetto, scordandosi il giuramento fatto innanzi alla Bandiera e allo Stato.

Passano due anni e sai che ancora la battaglia è lunga, anche se hai l’appoggio incondizionato della gente perbene, delle famiglie oneste, in due anni hai ricevuto decine di migliaia di messaggi e lettere di stima, appoggio e vicinanza.

Hai la stima di tutti i Colleghi delle FF.PP. e delle FF.AA. d’Italia, il che è un valore aggiunto, oltre che una grande responsabilità.

Sai che sarà lunga e dolorosa la guerra per dimostrare la tua innocenza, sai che però lo devi fare perché ogni volta che guardi negli occhi i tuoi figli, sai che è la cosa giusta, soprattutto per loro e poi sai che lo devi fare per quei meravigliosi Alamari che hai cucito sulla pelle, che anche se cerchi di strapparteli perché sei esausto e hai voglia di abbandonare tutto, non ci riesci, sono fusi nella pelle e rimangono indelebili, anzi, più cerchi di strapparli e più loro risplendono e ti danno la forza di andare avanti, te lo dicono con la loro storia e con la loro voce:”Il male non può vincere sul bene”.

Noi andiamo avanti e domani è un altro giorno!

Perdonate la lunga riflessione, ma 7 gg di riposo forzato per la quasi rottura di una costola, hanno dato i loro frutti….😀

Buone vacanze a tutti e buon 1 agosto.

Mar. Ca. Roberto Mandolini