Sono fuggiti ai 150 all’ora con un neonato in auto per non farsi prendere dalla polizia dopo un furto: rilasciati dopo 24 ore.

Liberi tutti. Condannati ma già liberi.

I nomadi di via Longhin protagonisti della scorribanda con un neonato a bordo e un minorenne alla guida, dopo una notte trascorsa in una cella in Questura, sono stati rilasciati.

In manette sono finiti Marco Stoiko 19 anni, Sonia Stepich 19 anni, Sabrina Stepich 22 anni e anche il sedicenne che guidava la Renault Clio fuggita alla polizia ai 150 all’ora. Per tutti loro la pena è sospesa, decisione presa dal giudice in virtù dei precedenti penali non compatibili con il regime di reclusione.

Marco Stoiko, infatti, aveva alle spalle qualche precedente penale per guida senza patente, possesso di arnesi da scasso, furto con destrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Sonia Stepich ha solamente un concorso in furto con destrezza mentre Sabrina Stepich è incensurata.

Certo, ciò che hanno commesso l’altro giorno è stato giudicato di estrema gravità e per questo la procura ha acconsentito agli arresti.

I nomadi erano a bordo di una Renault Clio. Alla guida c’era un ragazzino di 16 anni, chiaramente senza patente. Sul sedile del passeggero c’era Marco Stoiko e dietro le due ragazze con una bambina di appena otto mesi.

Hanno commesso un furto su una vettura davanti alla English School di via Forcellini ma sono stati visti subito e la volante della polizia che si trovava in zona li ha rincorsi con sirene e lampeggianti.

Il giovane conducente ha scelto di premere il piede sull’acceleratore, dando vita a un inseguimento sul filo dei 150 chilometri orari.

La vecchia utilitaria è uscita di strada nelle vicinanze del campo di via Longhin, dove volevano rifugiarsi per evitare l’arresto.

I poliziotti sono stati lesti a fermarli subito dopo l’incidente. Il sedicenne (di cui non indichiamo il nome perché minore) e Marco Stoiko si sono pure ribellati con pugni e spintoni ma, alla fine, si sono dovuti arrendere. Subito dopo, dall’abitacolo, sono scese anche le due ragazze con una bambina di otto mesi in braccio. La neonata è stata subito accompagnata in pronto soccorso, da cui è stata dimessa con una prognosi di tre giorni.

Come sempre accade ci sono stati momenti di forte tensione quando gli agenti hanno provato a stringere le manette ai polsi dei quattro nomadi.

Numerosi parenti sono usciti dal campo di via Longhin e hanno minacciato e insultato sia le forze dell’ordine che gli operatori dell’informazione presenti.

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