No della Cassazione al concorso tra pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 15 aprile – 13 luglio 2015, n. 29883) Ritenuto in fatto 1. P.G. ha proposto ricorso avverso la sentenza della Corte d’appello di MILANO emessa in data 8/07/2014, depositata in data 3/10/2014, con cui, in parziale riforma della sentenza emessa in data 20/12/2013 dal GUP del Tribunale di Continua …

Files pedopornografici in condivisione – Volontà di diffusione – Reato di cui all’art. 600 ter, terzo comma, c.p.

(Corte di Cassazione Penale sez. III, sentenza 8 maggio 2015, n. 19174) Vediamo, prima, cosa dice il comma 3 dell’art. 600 ter del c.p.: Pornografia minorile E’ punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 24.000 a euro 240.000 chiunque:  1) utilizzando minori di anni diciotto, realizza esibizioni o spettacoli Continua …

Non è concessa l’attenuante ex art. 609-bis e 609-quater, c.p., se il reato sessuale su minore è avvenuto tramite mezzi telematici e quindi in assenza di un contatto fisico (Corte di Cassazione, sez. III Penale, 21.04.2015, n. 16616).

l Caso: un uomo, T.P., viene condannato per atti sessuali e corruzione di minorenne compiuti a mezzo telematico mediante invio di mms e conversazioni virtuali, previo pagamento di cariche telefoniche. La Corte d’Appello conferma la condanna ex artt. 609 quater e quinquies c.p., per i fatti commessi ai danni di minori dai 9 ai 14 anni. L’imputato ricorrente in Cassazione contesta il Continua …