Maresciallo dei Carabinieri insieme ai colleghi aveva predisposto servizio di osservazione per assistere all’incontro programmato tra i proprietari di un’autovettura, oggetto di furto, e l’autore della richiesta estorsiva, il quale, accortosi della presenza dei militari, si era dato alla fuga, abbandonando le chiavi dell’autovettura. Rifugiatosi in un portone, aveva colpito il Maresciallo, che insieme ad altro militare, tentava di entrare, ma aveva sentito all’interno più persone esortare i malviventi a fuggire; rimasto senza esito l’ordine di aprire ai carabinieri, espressamente qualificatisi, il Maresciallo aveva rotto con il calcio della pistola i vetri del portone ed aveva visto l’imputato indicare all’estorsore, sfuggito alla cattura, la via di fuga, sentendo rassicurare l’altro che avrebbe pensato lui alle guardie. Entrato insieme ai colleghi, ai quali indicava la via di fuga dell’estorsore, riuscito definitivamente a dileguarsi, il Maresciallo, benchè sanguinante, era stato colpito dall’imputato con varie testate al volto, da altro soggetto con pugni all’addome, mentre un terzo aveva tentato di sfilargli la pistola.

(Corte di Cassazione Penale, Sez. VI, sentenza 8 luglio 2016, n. 28614) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico – Presidente – Dott. MOGINI Stefano – Consigliere – Dott. CRISCUOLO Anna – rel. Consigliere – Dott. GIORDANO Emilia Anna Continua …

Carabiniere trasferito per incompatibilità ambientale ricorre al T.A.R.: rigettato.

(T.A.R., Tribunale Amministrativo per la Calabria, sezione seconda, sentenza 14 marzo 2016, n. 519) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1288 del 2012, proposto da: (Omissis), rappresentato e difeso dall’avv. Raffaele Scarpelli, elettivamente domiciliato Continua …

Una minore durante una passeggiata a cavallo in un villaggio turistico, cade al suolo a causa dell’improvviso imbizzarrimento del cavallo adulto su cui era stata posta dall’istruttore.

(Tribunale di Palermo – Sezione III civile – sentenza 10 maggio 2016, n. 2605) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Palermo – Terza Sezione Civile in composizione monocratica, nella persona del giudice onorario Dott.ssa Francesca Taormina, all’esito della discussione orale, ha pronunciato e pubblicato mediante lettura di dispositivo e contestuale motivazione, Continua …