https://youtu.be/5eH_BM-QjxQ
Una battaglia quotidiana tra lo Stato di diritto e l’antistato della ‘ndrangheta.
È quella che combatte lo Squadrone dei Carabinieri Cacciatori di Calabria, un gruppo altamente addestrato di 90 uomini che ogni giorno è impegnato per contrastare il malaffare sul territorio, tra le foreste dell’Aspromonte.
Chi sono i Cacciatori di Calabria
La scheda che appare sul sito dei Carabinieri, qui riportata integralmente, è chiara e dettagliata.
Reparto concettualmente nuovo, ad elevatissima specializzazione, che identifica in un’unica visione operativa procedure eminentemente militari e tecniche di polizia, secondo la migliore tradizione dell’Arma.
Di supporto ai reparti territoriali dell’Arma, i “Cacciatori” sono rivolti esclusivamente alla lotta del crimine organizzato attraverso gli specifici compiti a loro devoluti, quali:
- la penetrazione nel territorio, che si concretizza in “infiltrazioni” diurne e notturne improvvise, rapide, nel cuore profondo ed impervio delle asperità montane;
- gli appiattamenti mirati ad interventi diretti da posti di osservazione e allarme notturni, per la sorveglianza di luoghi e persone sospetti, in assenza di una pianificazione d’intervento immediato;
- l’attesa e la cattura della “preda” (da qui deriva l’appellativo di “cacciatori“), che si identifica in sequestratori o criminali latitanti.
L’elevato profilo professionale del reparto, scaturito da un’accurata specializzazione del personale, anche ai fini di una diversificazione operativa (tiratore scelto, rocciatore, ardimento, difesa personale, etc.) è in sintonia con uno standard d’intervento tipicamente militare, che prevede l’attuazione di tecniche di controguerriglia proprie dei reparti speciali.
A sostegno di tutto ciò è anche previsto l’impiego, in simbiosi con il reparto, di elicotteri e unità cinofile, nonché la disponibilità di apparecchiature ad avanzata tecnologia, tra cui sofisticati apparati di localizzazione individuale satellitare, estremamente utili in ambienti naturali difficili come le zone montuose della Calabria e della Sardegna.
Attualmente l’articolazione operativa dell’Arma comprende:
- lo Squadrone Carabinieri eliportato “Cacciatori Calabria” istituito il 1° luglio 1991 con sede a Vibo Valentia, inserito nella struttura ordinativa del Comando Regione Calabria;
- lo Squadrone Carabinieri eliportato “Cacciatori Sardegna” istituito il 1° settembre 1993, con sede in Abbasanta (OR).
Lo speciale sui Cacciatori di Calabria
Prodotto da Clipper Media, lo speciale racconta quattro operazioni, quattro momenti di questo conflitto tra Stato e ‘Ndrangheta: i rastrellamenti nelle campagne, le perquisizioni casa per casa, i rinvenimenti di armi interrate nei boschi e il ritrovamento di un rifugio incassato tra i mobili e il muro di una casa, da dove un capo bastone può eclissarsi in qualsiasi momento.
“Cacciatori di Calabria” racconta le perlustrazioni giornaliere degli uomini dello squadrone: si levano quando è ancora notte, immergendosi nei boschi e nelle gole, alla ricerca di latitanti, armi e droga. Una lotta continua con i criminali delle ‘ndrine, che governano il traffico di stupefacenti smistati attraverso i porti d’Europa.
L’obiettivo è sgominare la ‘ndrangheta alle radici ed esercitare una continua pressione sul territorio perché, come ricorda uno degli uomini dello squadrone “questa terra è dei Calabresi, non della ‘ndrangheta”.
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