La benda sugli occhi? Indigna solo l’Italia. Dalla Francia agli Stati Uniti, l’utilizzo dei cappucci è una prassi di sicurezza …

«In Italia si indignano perché hanno bendato un assassino» è il titolo di un fotomontaggio sui social che mette assieme le foto, ben più drammatiche, di arrestati con gli occhi coperti dalle polizie di mezza Europa oltre che dagli israeliani e negli Stati Uniti.

Il colpo d’occhio rende perfettamente l’idea che bendare un sospetto è una prassi di sicurezza. Anche se duramente censurata dal Consiglio d’Europa.

L’aspetto paradossale è che le forze dell’ordine in Canada, Stati Uniti, Francia e Germania hanno addirittura in dotazione non una semplice benda da mosca-cieca, ma il «Pol-i-veil». Un vero e proprio cappuccio, che si può comprare in rete e serve a garantire la sicurezza degli agenti oltre ad evitare che un criminale con malattie infettive possa sputare sui poliziotti.

Il cappuccio in stile Guantanamo viene usato dalla polizia stradale di Toronto, oltre che dagli agenti di Los Angeles, quando devono arrestare gli ubriachi e figuriamoci degli assassini. Disponibile in bianco e blu oppure arancione o trasparente viene pubblicizzato dalla polizia tedesca.

La versione blu, che non ti permette di vedere nulla, è stata tranquillamente utilizzata dall’antiterrorismo francese nel maggio scorso quando hanno scoperto dopo 17 anni di latitanza Josu Ternera, nome di battaglia dell’ultima capo dell’Eta basca ancora in circolazione. Nessuno si è scandalizzato per la foto «drammatica» dell’arrestato con il cappuccio in testa, che veniva portato via dal palazzo di giustizia della città francese di Bonneville.

Nel 2015 i giornali di mezzo mondo, compresi ovviamente quelli italiani, hanno pubblicato la foto del jihadista Ayoub El-Khazzani, che voleva compiere una strage su un treno ad alta velocità. Per fortuna lo hanno bloccato tre militari americani in vacanza. Il seguace del Califfo è stato arrestato e portato in aula non solo bendato, ma pure scalzo. Non si è registrata l’indignazione del caso italiano con il giovane americano bendato, che ha partecipato all’uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega.

Pure la tranquilla polizia olandese copre gli occhi ai criminali appena catturati. Due anni fa ha fatto scalpore la retata ad Amsterdam contro il cartello Kinahan, un’organizzazione dedita al traffico di droga con ramificazioni in Olanda, Belgio e Irlanda. Le immagini degli arrestati bendati sono rimbalzate sui media olandesi e irlandesi.

La Spagna è stata censurata dal Consiglio d’Europa per l’uso eccessivo di cappucci e bende sugli occhi. Lo scorso ottobre i tedeschi, che dovevano trasferire in Marocco, dopo quindici anni di carcere in Germania, Mounir al-Motassadek in combutta con la cellula dell’11 settembre, hanno uguagliato Guantanamo.

Il prigioniero è stato trasferito e regolarmente fotografato dalla stampa non solo bendato e ammanettato in mezzo a due Rambo, ma pure con delle cuffie sulle orecchie che non gli permettevano neppure di sentire. Quasi nessuno si è scandalizzato.

Il Comitato per la prevenzione della tortura e dei trattamenti degradanti o inumani del Consiglio d’Europa censura il metodo, ma ammette che «in certi Paesi ha riscontrato la pratica di bendare le persone durante il fermo di polizia, in particolare durante gli interrogatori».

Gli israeliani bendano praticamente di routine i prigionieri palestinesi e negli Stati Uniti hanno addirittura una «sedia di contenimento» per bloccare un criminale e incappucciarlo.

Lo scorso anno uno sceriffo di Denver è stato filmato mentre atterrava un arrestato che era incappucciato e con le mani legate dietro la schiena. La polizia lo ha sospeso per quaranta giorni senza stipendio, ma poi è stato assolto dal tribunale.

La magistratura stabilirà se i carabinieri hanno violato la legge, ma solo in Italia si scatena una levata di scudi paradossale, come se fossimo a Guantanamo, per un presunto killer bendato per cinque minuti.

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LA FOTO DELL’AMERICANO BENDATO NELLA CASERMA DEI CARABINIERI RISULTA CONTRAFFATTA

Nell’esaminare la foto che è stata divulgata si notano particolari che lasciano molti dubbi sull’originalità della stessa.

Le foto prese in esame sono due identiche ma tagliate in maniera differente come potete notare.

Nella foto lunga

si evidenziano i particolari della gamba del carabiniere posto alla sinistra con in evidenza le manette la posizione della gamba risulta innaturale poichè quella che si vede in secondo piano sembra essere di un’altra persona non visibile coperta dal carabiniere in primo piano i pantaloni risultano così di tre colori blu diversi in tonalità nella parte bassa si vede inoltre una colorazione blu che non ha nulla a che fare con il pantalone del carabiniere il tutto lo si evince anche nella seconda foto anche se solo nella parte superiore per via del taglio.

SECONDO strano particolare tra il carabiniere e il ragazzo che risulta lontano dalla spalliera della sedia su cui è seduto è presente uno spazio colorato di blu che invade anche la camicia del ragazzo in cui si intravede qualcosa che risulta più alto del tavolo il cui bordo indicato dalle frecce risulta più basso si vede inoltre un monitor coperto dalla figura del ragazzo ma in realtà sono due posti con angolature diverse nel riquadro rosso poi si intravede quella che potrebbe essere una porzione di spalliera di una sedia da ufficio.

TERZO strano particolare sulla destra è presente un carabiniere la cui posizione del braccio in secondo piano risulta innaturale inoltre la parete dal lato di quel braccio ha una tonalità più scura rispetto alla parete dall’altra parte del carabiniere.

QUARTA particolarità che da la patente di foto contraffatta è la presenza nella foto tagliata diversamente di una scritta impressa sul monitor in primo piano sulla destra la parola che risulta dall’ingrandimento è DOLL che in inglese significa BAMBOLA non mi risulta vi siano monitor di tale marca

L’immagine del ragazzo non sembra aver subito alterazioni anche perchè la benda posta sul viso sembra piegargli leggermente l’orecchio quindi potrebbe essere stato bendato veramente sempre che sia lui ovviamente il dubbio a questo punto viene naturale.

 

ps mi hanno confermato dell’esistenza della marca DELL ma ciò non cambia di molto visto che potrebbero aver alterato la lettera è facendola diventare o. a quel che sembra.

presupporre che li vi sia scritto del perché si conosce la marca è ben diverso dal vederlo chiaramente chi altera una foto gioca proprio su questo.

Perchè è stata tirata fuori questa foto? a chi giova? ci sono di mezzo i servizi segreti, siamo in presenza della battaglia sottile che si svolge tra le forze sovraniste e mondialiste?

l’incappucciamento o il bendaggio del prigioniero può essere fatto per tutelare l’incolumità dello stesso, sopratutto nelle fasi di traduzione e nelle fasi seguenti l’arresto, dove la presa di consapevolezza e coscienza di quanto commesso, può spingere l’arrestato a gesti pericolosi per se stesso e per gli agenti di polizia, che in quel caso potrebbero essere costretti ad azioni risolutive. Per questo motivo inibire momentaneamente la deambulazione tramite la deprivazione sensoriale , insieme all’ammanettamento viene considerata una procedura salva vita e non coercitiva ed è utilizzata da molte forze di polizia di paesi occidentali.

Ma detto questo voglio sottolineare che le tecniche di incappucciamento e bendaggio vengono usate dalle polizie di molti paesi civilizzati come la Germania, la Francia, l’Inghilterra, gli USA, Israele e potremmo continuare all’infinito. Perciò è importante prima di allegare il reato di tortura a questo tipo di procedura, conoscerne esattamente le dinamiche, per evitare di ricadere in quanto largamente considerato dalle leggi internazionali e in particolare dalla terza e quarta Convenzione di Ginevra.

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Si da atto che le informazioni di cui sopra, sono state prese dal web.