la Cassazione mette la parola fine ad una vicenda che coinvolge un agente di polizia e un'agenzia di scommesse. Una pattuglia, capitanata dall'imputato, fa un accesso presso l'agenzia alle 16,35, senza rinvenire il titolare e senza redigere alcun verbale. Vi torna per le necessarie verifiche solo dopo un paio di ore.