La pensione di reversibilità va riconosciuta al coniuge separato per colpa o con addebito, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite (separato o non) e in favore del quale opera la presunzione legale di vivenza a carico del lavoratore al momento della morte (Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Ordinanza 2 febbraio 2018, n. 2606).