L’elemento psicologico della diffamazione consiste non solo nella consapevolezza di pronunziare o scrivere una frase lesiva dell’altrui reputazione, ma anche nella volontà che la frase denigratoria venga a conoscenza di più persone, pertanto è necessario sia che l’autore della diffamazione comunichi con almeno due persone (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 10 febbraio – 5 agosto 2015, n. 34178).