Niente doppio cognome al figlio di cinque anni che sia stato riconosciuto solo in un secondo momento dal padre: nel nostro Paese vince ancora il patronimico.

(Corte di Cassazione Civile, sez. I, sentenza 18.06.2015, n. 12640) Al fine di decidere se attribuire al figlio il cognome del padre, aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre, il giudice deve valutare l’esclusivo interesse del minore, tenendo conto del fatto che è in gioco, oltre all’appartenenza del minore ad una determinata famiglia, il suo Continua …