Sorpresi a rubare si spaventano e chiamano i Carabinieri: “venite ad arrestarci” …

Hanno contattato i carabinieri al 112 e hanno chiesto di raggiungerli nell’officina all’interno della quale stavano rubando diverso materiale.

I due ladri di origine rumena e con precedenti avevano portato via venti catalizzatori da una officina di Isernia la notte scorsa, e stavano caricando il bottino sull’Audi A4 di colore scuro parcheggiata vicino all’attività quando è arrivato il proprietario in compagnia del figlio e li ha sorpresi.

I due di 27 e di 22 anni, spaventati e preoccupati per la reazione che i proprietari avrebbero potuto avere e senza possibilità di fuga, hanno chiamato il 112 per chiedere l’intervento immediato degli uomini dell’Arma e per essere arrestati.

Dopo un momento di incredulità da parte dell’operatore della centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, sul posto sono state inviate le pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, che hanno così proceduto all’arresto dei due rumeni, entrambi con a carico vari precedenti per furto e altri reati contro il patrimonio.

Inoltre i militari hanno sequestrato l’auto utilizzata per il furto e recuperato l’intera refurtiva. Dopo le formalità di rito, gli autori del furto sono stati trasferiti nella casa circondariale di Isernia con l’accusa di concorso in furto aggravato.

Fonte: primonumero.it

In conclusione:

…, può apparire paradossale, ma non è così. Ed è presto spiegato, almeno dal nostro modesto punto di vista, questo apparente e surrettizio senso della giustizia: costoro avendo inequivocabilmente capito che sarebbero andati incontro ad una congrua e giusta scarica di legnate, forti anche delle loro pregresse positive esperienze giudiziarie, hanno preferito affidarsi ai rigori (?) della giustizia (?) che dopo la formalità del giudizio direttissimo, non potrà che disporne la liberazione.

È assolutamente lampante che siamo di fronte ad una plateale presa per i fondelli …