Una lavoratrice era stata licenziata per giusta causa a seguito di contestazione disciplinare per essersi impossessata di un plico assicurato, contenente alcuni blocchetti di buoni mensa destinati ad altri dipendenti dell’azienda.
(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 12 marzo – 25 giugno 2015, n. 13162) In materia di licenziamento per ragioni disciplinari, anche se la disciplina collettiva preveda un determinato comportamento come giusta causa o giustificato motivo soggettivo di recesso, il giudice investito dell’impugnativa della legittimità del licenziamento deve comunque verificare l’effettiva gravità della condotta addebitata Continua …