Una lavoratrice era stata licenziata per giusta causa a seguito di contestazione disciplinare per essersi impossessata di un plico assicurato, contenente alcuni blocchetti di buoni mensa destinati ad altri dipendenti dell’azienda.

(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 12 marzo – 25 giugno 2015, n. 13162) In materia di licenziamento per ragioni disciplinari, anche se la disciplina collettiva preveda un determinato comportamento come giusta causa o giustificato motivo soggettivo di recesso, il giudice investito dell’impugnativa della legittimità del licenziamento deve comunque verificare l’effettiva gravità della condotta addebitata Continua …

La clausola arbitrale peritale prevista dalle condizioni generali unilaterali è vessatoria.

(Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 23 aprile – 22 giugno 2015, n. 12873) In tema di contratto assicurativo per infortuni, concluso sulla base di condizioni generali predisposte unilateralmente dall’assicuratore, deve essere considerata vessatoria, e dunque inefficace, la clausola espressamente qualificata come di arbitrato irrituale per le controversie relative al grado di invalidità permanente Continua …

La prova della sussistenza di un accordo simulatorio sull’apparente volontà espressa da entrambe le parti di concludere una locazione transitoria può essere fornita dal conduttore anche mediante presunzioni, che possono consistere in circostanze oggettive conosciute dal locatore al momento della stipula.

(Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 9 aprile – 23 giugno 2015, n. 12915) Svolgimento del giudizio Nel luglio 2003 M.M. formulava nei confronti di F.S. intimazione di sfratto per morosità e finita locazione e, in subordine, domanda di risoluzione per inadempimento, in relazione al contratto locativo ad uso transitorio stipulato tra le parti Continua …