L’ordinanza di demolizione di una costruzione abusiva va emanata senza indugio e, in quanto tale, non deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l’accertamento dell’inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore e rigidamente disciplinato, che si ricollega ad un preciso presupposto di fatto, cioè l’abuso, di cui peraltro l’interessato non può non essere a conoscenza, rientrando direttamente nella sua sfera di controllo.

(Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 2 novembre 2016, n. 4577) CONSIGLIO DI STATO SEZIONE IV SENTENZA 2 novembre 2016, n. 4577 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso in appello nr. 9204 del 2006, proposto dalla signora G.A., Continua …

Spetta al PM soltanto un diritto di interlocuzione sulle richieste di colloquio del detenuto in stato di custodia cautelare, essendo invece il potere decisorio riferito esclusivamente al GIP (o al giudice del dibattimento, superata la fase delle indagini preliminari), alla stregua di una competenza che non puo’ che essere qualificata come funzionale ed inderogabile.

(Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43693) Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 14 ottobre 2016, n. 43693 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Presidente Dott. IMPERIALI Luciano – Consigliere Continua …

In tema di ricorso per cassazione, va recepita e applicata anche in sede penale la teoria della “autosufficienza del ricorso”, elaborata in sede civile; ne consegue che, quando i motivi riguardino specifici atti processuali, la cui compiuta valutazione si assume essere stata omessa o travisata, e’ onere del ricorrente suffragare la validita’ del suo assunto mediante l’allegazione o la completa trascrizione dell’integrale contenuto degli atti specificamente indicati, non potendo egli limitarsi ad invitare la Corte Suprema alla lettura degli atti indicati, posto che anche in sede penale e’ precluso al giudice di legittimita’ l’esame diretto degli atti del processo.

(Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43585) …, omissis … SENTENZA sul ricorso proposto da: (OMISSIS) N. IL (OMISSIS); avverso la sentenza n. 2704/2011 CORTE APPELLO di BARI, del 21/02/2014; visti gli atti, la sentenza e il ricorso. udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/06/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Continua …