Gli effetti dell’abolitio criminis sulle statuizioni civili. L’eccezionalità dell’art. 578 c.p.p.. Le differenze tra l’art. 576 e l’art. 578 c.p.p. .
(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 25 luglio 2016, n. 32135) Ritenuto in fatto Il difensore di D.M.G. ricorre avverso la pronuncia indicata in epigrafe, recante la conferma della sentenza emessa nei confronti del suo assistito, in data 25/03/2011, dal Tribunale di Milano. L’imputato risulta essere stato condannato a pena ritenuta di giustizia per Continua …