Il direttore dell’ufficio postale che si appropria di somme, afferenti al risparmio postale delle quali aveva la disponibilità e/o il possesso a causa dell’esercizio della sua funzione, rispondere di appropriazione indebita o peculato?
(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza 6 marzo 2017, n. 10875) Il servizio di raccolta del risparmio postale, rientrante tra i servizi di “Bancoposta”, pur se non direttamente imputabile ad un soggetto pubblico e concretamente attuato attraverso organismi privati, ha natura pubblicistica. Peraltro, nonostante la forma societaria di Poste Italiane, le persone addette ai Continua …