Belle storie d’arma: il destino in una traduzione …

Si dice che quando accade qualcosa che non avresti mai immaginato possa essere stato il destino a metterci lo zampino.

Per un credente, di qualsiasi fede, il destino è la volontà del Divino e qualunque sia la religione o la parte del mondo in cui vivi il segno di quel destino può essere rappresentato da un Carabiniere con la sua uniforme.

La Terra Santa! Una di quelle zone dove si intrecciano le tre religioni monoteiste, uno dei tanti posti dove sono presenti i Carabinieri per addestrare le forze di polizia palestinesi, sperando insieme a loro che il destino porti la pace e la serenità per tutti i popoli.

Il gruppo di Carabinieri

Una piccola Missione dei Carabinieri che non si limita ai compiti tradizionali ma che cerca di vivere la realtà del posto, integrandosi con la gente, sul modello di quanto avviene in Italia.

Una mattina di novembre i Carabinieri incontrano i ragazzi di una scuola di Gerico gestita da un Padre Francescano.

A fare da interprete un giovane palestinese. Una mattina di gioia, di sorrisi, di abbracci e di coinvolgimento d’amore verso quegli uomini in uniforme che non portano la guerra ma un grosso sorriso.

Il ragazzo palestinese si sforza a fare da interprete, lo fa col cuore e col cuore porta tutto il bene dei Carabinieri verso quei bambini che strappano un sorriso ma anche una lacrima.

Ed è parlando con questo ragazzo che il Padre francescano scopre che la famiglia è particolarmente povera e che con grande fatica riescono ad assicurargli la retta scolastica.

Il Padre francescano, estasiato dalla gioia che quel ragazzo palestinese mette nel tradurre l’amore fra i popoli, decide di pagargli metà della retta scolastica.

Ed è qui che arrivano i Carabinieri. Basta uno sguardo d’intesa fra loro e subito si decide che saranno i Carabinieri della Missione a pagare l’altra metà della retta scolastica.

Il destino in una traduzione

Ma il destino che ha colpito con la sua mano benevola quel ragazzo decide di restare nascosto.

I Carabinieri chiedono infatti al Padre francescano di dire al giovane interprete che la metà della retta scolastica è stata pagata da un ignoto benefattore. Il bene si fa, ma non serve mostrarlo.

Il destino ha unito i Popoli, il destino unirà il mondo. Il Destino, per chi è credente, sarà l’unità nel segno della pace.

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