Un albanese di ventitré anni è stato arrestato al termine di un inseguimento durato quasi cinquanta chilometri.
La pericolosa fuga del malvivente, iniziata in via San Dionigi, nei pressi depuratore di Milano Nosedo, è terminata nei pressi del casello per la Brebemi di Liscate.
Ad attendere il fuggiasco c’erano diverse pattuglie dei carabinieri che gli hanno impedito il passaggio. E’ successo lunedì sera, 1 agosto 2016.
A dare il via all’inseguimento è stato un equipaggio del Nucleo Radiomobile che dopo aver notato due auto sospette percorrere via San Dionigi a bassa velocità, avevano intimato l’alt ai conducenti mediante luci lampeggianti blu e bitonale (sirena).
A quel punto, mentre il guidatore della prima vettura – una Volkswagen Passat – si fermava, quello dell’altra macchina – una Ford Fiesta – accelerava cercando di far perdere le proprie tracce.
A folle velocità, l’uomo alla guida della Fiesta si immette sull’Autostrada A1 sfondando con la vettura la sbarra del telepass.
Lo schianto manda in frantumi il parabrezza dell’auto ma non basta per fermare il bandito, che prosegue la sua corsa sull’autostrada e poi imbocca la Tangeziale Est (A58, Teem) fino a Liscate, dove viene fermato.
Lo straniero, con precedenti penali, aveva l’obbligo di firma per furto in appartamento. Nell’abitacolo nascondeva un vero e proprio kit del ladro: grimaldelli, piedi di porco e cacciaviti.
L’auto era stata rubata a Varedo lo scorso ventiquattro luglio. Ora, per il ventitreenne si sono riaperte le porte del carcere. (fonte)
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