il cane “Spadino arrestato” dai Carabinieri del Radiomobile per spaccio di crocchette … (Il Comando Generale chiede notizie sul video. All’esame un procedimento disciplinare).

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Lui, un bellissimo quattro zampe color fumo, s’è allontanato da casa, avventurandosi un po’ troppo pericolosamente sul ciglio della strada.

Loro, i carabinieri di pattuglia, si sono preoccupati, e l’hanno preso a bordo dell’auto di servizio: per riportarlo alla sua abitazione, e riconsegnarlo alla famiglia, che ha espresso loro una sincera gratitudine. Se non che, durante il breve tragitto, con l’insolito passeggero a bordo, è stato girato un breve video esilarante, diventato immediatamente virale.

I due giovani militari, rivolgendosi al cagnolone, che guaisce preoccupato, fingono di avere a bordo un arrestato, e lo invitano a farsi coraggio, e promettono di metterci una buona parola.

Il cane, da parte sua, contribuisce alla buona riuscita della gag: sembra davvero affranto, mentre è soltanto un po’ spaesato, per l’insolita situazione. L’apice della gag, arriva quando i due giovani gli fanno notare che non si può lamentare del fermo, visto che è… uno spacciatore di crocchette. E comunque, aggiungono che parlando con l’avvocato potrà ottenere i domiciliari.

Il siparietto è stato diffuso in Rete da Enrico Rizzi, presidente del nucleo operativo italiano tutela animali, che l’ha ricevuto da un amico carabiniere, ed ha voluto esprimere il suo ringraziamento per la sensibilità dimostrata.

Il filmato, girato con un telefonino, era destinato ad un circuito interno, fra i militari, ma il giovane s’è divertito molto, ha confidato di aver “riso per mezz’ora”, e ha deciso di condividerlo su Facebook. Immediato, il successo. I toni spiritosi, ma garbati, e l’espressione del cane, hanno conquistato il popolo della Rete.

Si è saputo poi che il fatto è avvenuto a Sanremo, che la famiglia ha ringraziato i due militari, perché Spadino è tornato a casa sano e salvo. Ieri, però, si è diffusa la notizia di un possibile procedimento disciplinare, a carico dei due carabinieri.

Il comando dell’Arma di Roma avrebbe scritto al comando Liguria di Genova, e per conoscenza al comando interregionale di Milano, chiedendo notizie in ordine alla posizione dei due militari della compagnia di Sanremo, ripresi nel video, “anche in riferimento ad una circolare dell’ufficio operazioni che disciplina contegno e riservatezza nell’utilizzo del web”.

La notizia, lanciata da Tiscali News, ha destato sconcerto.

Non sarà un video istituzionale, ma è piaciuto molto a tutti, per la simpatia e la semplicità del contesto.

L’impressione suscitata, è stata quella di vicinanza all’Arma, che si è prodigata per un servizio un po’ diverso dal solito. Non c’è stato un atteggiamento di mancato rispetto, nei confronti della divisa, o dell’istituzione: che è uscita, semmai, rafforzata, nel suo ruolo di vicinanza alla cittadinanza.

Spadino stesso, attraverso la sua famiglia, ha ringraziato gli amici in divisa. Pare sia riuscito ad evadere dal giardino di casa, mettendo in apprensione i suoi “umani”. Vero è che ci sono i regolamenti, ma – in un’epoca segnata dall’uso sregolato della Rete – l’eventuale sanzione sarebbe difficilmente compresa.

e, ancora …

I due carabinieri di Sanremo che hanno “arrestato” un cane per “spaccio di crocchette” potrebbero essere sottoposti a un provvedimento disciplinare.

Proprio una strana storia quella dei militari di un’autoradio che hanno salvato ‘Spadino’, un cagnone che dopo essere scappato dal giardino di casa si era messo a bighellonare per le vie della città senza poi riuscire a ritrovarla.

Sinché non è arrivata una pattuglia dell’Arma che, per evitare che potesse farsi male o provocare incidenti in strada, lo ha caricato sull’auto di ordinanza e lo ha portato da un veterinario per leggere il microchip e, quindi, riconsegnarlo ai legittimi proprietari.

Tutto bene? Per il cane sì. Qualche problema potrebbero averlo i due graduati: il 7 marzo, il Comando dell’Arma dei carabinieri di Roma ha inviato al Comando Carabinieri “Liguria” di Genova e per conoscenza al Comando Interregionale Carabinieri “Pastrengo” di Milano un dispaccio con cui si chiede di “fornire notizie, in ordine all’esame, sotto ogni profilo, della posizione dei due militari della Compagnia di Sanremo ripresi nel video, anche in riferimento a una circolare dell’Ufficio Operazioni che disciplina ‘Contegno e riservatezza nell’utilizzo del web’”.

Forse gli alti comandi, pur apprezzando lo spirito di servizio e la grande umanità dei due militari, non hanno ritenuto opportuno la divulgazione del video.

Di che cosa potrebbero rispondere? Tiscali News lo ha chiesto all’avvocato ed ex ufficiale dell’Arma Giorgio Carta. “Non ravviso – ha detto il legale – reati, nemmeno militari, nella condotta dei 2 carabinieri. La rilevanza disciplinare del fatto, invece, è molto opinabile, ma non impossibile da configurare, non vertendosi nell’ambito di una scienza esatta, anzi.

Di certo, fatico a ravvisare un danno – di qualunque genere – per l’Amministrazione”. In caso di ipotetico ricorso al TAR avverso una eventuale sanzione, “un giudice amministrativo – spiega Carta – difficilmente entrerebbe nel merito della questione e con ogni probabilità respingerebbe l’impugnativa, considerando la valutazione della rilevanza disciplinare riservata alla scala gerarchica che ha provveduto. Ciò, ammesso e non concesso, che i due militari intendano sobbarcarsi una spesa non indifferente per una questione così lieve”.

L’avvocato ha qualche perplessità, “più come carabiniere in congedo che come avvocato, rilevo che l’Arma – se davvero decidesse di procedere disciplinarmente nei confronti dei due militari – perderebbe una buona occasione per mostrarsi umana ed al passo con i tempi”.

Nel frattempo, però, il video sembra aver fatto un bel servizio all’Arma. “Ha riscosso notevole successo in rete e la gag ha certamente suscitato la simpatia di molti cittadini non solo per i due militari, ma per l’intera istituzione.

Un provvedimento disciplinare suonerebbe, quindi, come una nota stonata e diffonderebbe l’immagine più che seria, seriosa di un’istituzione che fatica a prendere le distanze dell’ottocento, allorché non esistevano internet né la cultura dell’immagine. Da questo punto di vista, la Polizia di Stato si presenta molto più moderna ed efficace.

È inutile fare le fiction in tv con improbabili fotomodelli in divisa impiegati in sorridenti reparti immaginari se poi, alla prima occasione, si sciupa un’occasione così ghiotta per entrare davvero nel cuore della gente.

Se io fossi il comandante, convocherei i 2 militari e strizzerei loro l’occhio, ma con l’impegno solenne di non dirlo a nessuno”,  conclude il legale.

Il cane è già una star. “Ringraziamo sentitamente i due Carabinieri – ha scritto la famiglia Gatti a Sanremo news – per aver fatto salire sull’auto di ordinanza il nostro ‘Spadino’ che era scappato dal giardino, evitando che si potesse infortunare o causare danni a terzi. Anche ‘Spadino’ ringrazia i suoi amici in divisa”. La gag messa su molto simpaticamente dai due carabinieri fa il giro del web.

“Stai tranquillo, tra una settimana sei fuori”, attacca uno dei due rappresentati dell’arma mentre l’animale, assiso nel sedile di dietro di gazzella veniva portato in un posto sicuro.

Il militare riprende con lo smartphone il momento del viaggio in auto, che si trasforma in un divertente sketch comico, mentre l’animale con i suoi tenui guaiti sembra stare al gioco.

“Stasera parli con l’avvocato e fai istanza per i domiciliari, al massimo obbligo di firma”, continua il carabiniere, con il collega che incalza: “Che ti lamenti? Prima spacci le crocchette e poi ti lamenti?”.