Bufera sui centri di accoglienza per i richiedenti asilo, un indagine durata due anni che ha portato all’arresto di diversi soggetti tra gestori delle cooperative e funzionari della pubblica amministrazione, come riferisce il Procuratore della Repubblica di Benevento.

Per tutti era ormai ‘il re dei rifugiati’. Lui si ribellava ai sospetti e ostentava sicurezza: “Io faccio l’imprenditore: mi occupo del sociale sì, ma non sono mica un prete, devo fare utili”. E ne faceva eccome. Un milione in pochissimi anni.
Ma ora si scopre che – stando all’impianto accusatorio – con la presunta complicità di funzionari pubblici truffava lo Stato e lucrava due volte sulla pelle dei migranti: dei quali percepiva contributi anche se molti rifugiati che risultavano ospiti delle sue strutture erano andati via da un pezzo.
Un’inchiesta che si pensava potesse esplodere già da qualche mese, quella coordinata dal procuratore capo Aldo Policastro e dall’aggiunto Giovanni Conzo, con il pm Filomena Rosa: indagini della Digos di Benevento sulla serie di illeciti che riguarderebbe Di Donato e dei carabinieri su altre vicende collegate.
In totale cinque arresti e 36 indagati a Benevento per una frode sui centri di accoglienza per migranti.
Tra le persone finite ai domiciliari anche il funzionario Felice Panzone della Prefettura di Benevento e un carabiniere accusati a vario titolo di diversi reati di “truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, frode in pubbliche forniture, corruzione. Ma dovranno rispondere anche di rivelazione di segreti d’ufficio.
L’indagine, partita nel novembre 2015 e coordinata dalla Procura di Benevento, ha avuto origine da un esposto e ha riguardato l’ormai vasta serie di illeciti nella gestione dei centri di accoglienza.
Ció che è emerso per i pm era un “sistema criminale” che faceva affari sulle assegnazioni pilotate dei migranti, sul sovraffollamento dei centri, sulla falsa attestazione di presenze degli ospiti, con la connivenza di alcuni pubblici dipendenti.
Fonte: Repubblica.it
Che dire: per prevenire simili comportamenti illeciti si dovrebbe bloccare questa intollerabile immigrazione di massa nel nostro Paese.
Per quanto riguarda il coinvolgimento di un carabiniere, per me, che sono Carabiniere nel cuore e nell’anima, è come una pugnalata!
…, siamo d’accordo con te …