Per la Cassazione, il contrasto politico non giustifica le offese su Facebook, la cui valenza denigratoria integra il reato di diffamazione (Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 2 maggio 2023, n. 18057).

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DE GREGORIO Edoardo – Presidente Dott. CATENA Rossella – Rel. Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. PILLA Egle – Consigliere Dott. FRANCOLINI Giovanni – Consigliere ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso proposto Continua …

Perché si configuri la diffamazione a mezzo e-mail, é sufficiente che il sistema lo abbia trasferito sul dispositivo dell’utente (Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 24 marzo 2023, n. 12511).

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CATENA Rossella – Presidente Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. BELMONTE Maria Teresa – Consigliere Dott. DE MARZIO Giuseppe – Consigliere Dott. CANANZI Francesco – Rel. Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA suI ricorso Continua …

In tema di diffamazione aggravata. E’ ammessa la satira purché sia riconducibile a fatti veri (Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 22 marzo 2023, n. 12101).

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZAZA Carlo – Presidente – Dott. PISTORELLI Luca – Rel. Consigliere – Dott. BELMONTE Maria Teresa – Consigliere – Dott. BORRELLI Paola – Consigliere – Dott. CUOCO Michele – Consigliere – ha pronunciato la Continua …