Non è diffamazione riferire ai superiori che il collega è un “donnaiolo”, considerato che, oltretutto è vero, visto che aveva importunato anche la compagna e l’ex moglie dell’imputato (Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 27 giugno 2023, n. 27913).

REPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE QUINTA SEZIONE PENALE Composta da: CARLO ZAZA                                   – Presidente – GRAZIA ROSA ANNA MICCOLI EDUARDO DE GREGORIO DANIELA BIFULCO                  Continua …

Danno da attività discriminatorie. Integra gli estremi della molestia discriminatoria il post infamante su Fb … (Corte di Cassazione, Sezione III Civile, Sentenza 26 maggio 2023, n. 14836).

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. Giacomo TRAVAGLINO – Presidente – Dott. Lina RUBINO – Consigliere Rel. – Dott. Enzo VINCENTI – Consigliere – Dott. Paolo PORRECA – Consigliere – Dott. Carmelo Carlo ROSSELLO – Consigliere – ha pronunciato la Continua …

Per la Cassazione, il contrasto politico non giustifica le offese su Facebook, la cui valenza denigratoria integra il reato di diffamazione (Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 2 maggio 2023, n. 18057).

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DE GREGORIO Edoardo – Presidente Dott. CATENA Rossella – Rel. Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. PILLA Egle – Consigliere Dott. FRANCOLINI Giovanni – Consigliere ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso proposto Continua …